Consigli Nutrizionali Sindrome Metabolica
SINDROME METABOLICA
La sindrome metabolica è definita come l’associazione di alterazioni metaboliche ed ematiche che correla con un aumento del rischio di patologie cardiovascolari e dello sviluppo di diabete.
Normalmente nelle persone con sindrome metabolica si risconta:
- Ipertrigliceridemia, livelli di trigliceridi elevati, superiori a 150 mg/dl;
- Ipercolesterolemia, presenza di elevati tassi di colesterolo nel sangue, con livelli di HDL (colesterolo “buono”) solitamente inferiori a quanto raccomandato, ossia 40 mg/dl nei maschi e 50 mg/dl nelle donne;
- Glicemia elevata, superiore ai 110 mg/dl
- Obesità centrale (circonferenza vita superiore a 102 cm nell’uomo e 88 cm nella donna), eccesso di tessuto adiposo posizionato all’interno della cavità addominale e distribuito tra gli organi interni;
- Insulinoresistenza, nelle persone obese i tessuti, principalmente quello muscolare, hanno una sensibilità inferiore del 30/40% all’insulina (ormone prodotto dal pancreas con il compito di portare il glucosio all’interno delle cellule regolando la glicemia) ossia consentono al 30/40% in meno di glucosio di entrare nei tessuti e hanno inoltre una produzione epatica di glucosio maggiore del 30%, questi due fenomeni costringono il pancreas ad aumentare la produzione di insulina per mantenere adeguati i livelli ematici di glucosio. Nella maggior parte dei casi questo meccanismo funziona per un po’, ma col passare del tempo diventa insostenibile creando un intolleranza glucidica, situazione prediabetica ancora reversibile, che sfocerà poi nel diabete di tipo II.
L’insorgenza di questa sindrome è nella maggior parte dei casi associata allo stile di vita del paziente ed in particolare all’obesità e alla sedentarietà, pertanto un approccio nutrizionale corretto associato ad adeguata attività fisica possono sicuramente portare ad un miglioramento del quadro clinico.
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